X

testo di prova

Itinerari trekking

Tra natura, arte e storia alla scoperta di affascinanti paesaggi naturali

A Sacile e nei dintorni, si possono percorrere diversi itinerari, alla scoperta di nuovi luoghi, osservando il paesaggio e scoprendo il fascino del Giardino della Serenissima con tutto il suo bagaglio culturale e naturalistico.

Il trekking è bello, sano e vantaggioso e permette di percepire attraverso i cinque sensi, il vento, i profumi, i suoni. Naturalmente è anche importante per il camminatore scegliere i luoghi ameni, ancor meglio se la passeggiata offre l’opportunità di visitare punti interessanti per storia, arte e cultura.

Otto proposte di itinerari in città e nei dintorni
Si tratta di tracce per una gradevole passeggiata. I percorsi sono stati scelti a Sacile e nelle immediate vicinanze. Oltre alla scoperta di scorci suggestivi in centro storico, tra ponti, vicoli e contrade, vengono proposte comode camminate nella campagna sacilese, accompagnate dal dolce mormorio dei piccoli rii che traversano queste aree verdi prima di immettersi nella Livenza.

Tra ponti, vicoli e contrade, alla scoperta di scorci suggestivi

È l’acqua della Livenza che caratterizza la città di Sacile, il Giardino della Serenissima, ricamando attorno al suo cuore storico una rete di canali che richiama alla mente Venezia. La piazza principale è un’isola racchiusa tra due rami del fiume le cui acque di un verde speciale si lasciano ammirare dai numerosi ponti che collegano, in molteplici siti, le rive opposte della Livenza. Alcuni sono ponti storici, altri sono più recenti e altri ancora sono preziose passerelle che accorciano il passo del cittadino e lasciano vedere immagini e scenografie che allietano lo spirito.

Informazioni sul percorso
Mappa
Traccia gpx (file .zip)

Natura e qualità della vita: una benefica camminata in città

In centro città, appena fuori le mura ed il quattrocentesco torrione, inizia questo sentiero, immerso nella natura e contornato da corsi d’acqua. Il tracciato si snoda lungo la ciclopedonale “Denis Zanette”, un percorso intitolato al campione sacilese del ciclismo, che, lungo il rio Paisa, conduce allo stadio XXV Aprile. Segue poi il rio Saccon fino a giungere ad un piccolo ameno spazio verde con panchina per un piacevole momento di ristoro.

Informazioni sul percorso
Mappa
Traccia gpx (file .zip)

Un piacevole itinerario nella campagna sacilese

Il Meschio è affluente di destra del Livenza. Fiume di risorgiva a carattere assai regolare, nasce a Vittorio Veneto, località Savassa, in una conca sotto le pendici del Col Visentin, nella valle Lapisina. Il suo corso si snoda per 25 km nella Sinistra Piave per terminare a Sacile, in località Schiavoi dove si immette nel fiume Livenza. È questa una zona caratterizzata dalla dolcezza dei paesaggi fluviali ed agresti, punteggiati da scrigni campestri testimoni di un passato feudale e custodi di preziosi affreschi.

Informazioni sul percorso
Mappa
Traccia gpx (file .zip)

Le aree rurali di Sacile ricamate da corsi d’acqua torrentizi

Il torrente Grava, dopo aver attraversato il comune di Caneva, si immette nel fiume Livenza a monte dell’ospedale di Sacile. Lungo il suo percorso riceve il torrente Rosta, breve corso d’acqua che nasce a Caneva e si snoda per la campagna sacilese tra aree naturali e borghi rurali.

Informazioni sul percorso
Mappa
Traccia gpx (file .zip)

Ambienti rurali, testimoni di antichi passaggi di viandanti e pellegrini

Questa passeggiata nella campagna sacilese, oltre ad essere di avvicinamento al Percorso Vita di Ronche, ripercorre per un breve tratto la Tappa 6 “Sacile-Vittorio Veneto” del Cammino devozionale di Sant’Antonio che da Gemona del Friuli arriva a Padova. Si tratta di un cammino di fede in 11 tappe, un percorso di oltre 250 chilometri che svela campagne e paesi, luoghi d’arte e borghi antichi.

Informazioni sul percorso
Mappa
Traccia gpx (file .zip)

Nel Parco del Livenza, un’oasi verde di salute e benessere

I “Percorsi Vita” sono circuiti di allenamento all’aperto. Hanno lunghezza, difficoltà e numero di esercizi variabili, ma sono tutti accomunati dall’idea che anche con pochi attrezzi – molti dei quali in legno – si possa trarre beneficio e migliorare forza, resistenza, agilità e mobilità. La loro esistenza e anche la loro denominazione è strettamente legata a Vita, una compagnia assicurativa svizzera che raccolse l’idea di un gruppo sportivo di Zurigo e realizzò un primo circuito di allenamento nel bosco, usando tronchi e rami.

Informazioni sul percorso
Mappa
Traccia gpx (file .zip)

Il Castello di Caneva tra vigneti, ulivi e figomoro, seguendo il “Cammino di San Cristoforo”

Del Castello di Caneva, antecedente al 1000, rimangono pochi seppur significativi resti, ma integri permangono la suggestione del luogo (la sommità del Col de Fer) sovrastante il paese, e i tracciati pavimentali delle fortificazioni e del borgo sottostante, su cui ancora svettano la torre merlata e l’antica chiesa di Santa Lucia.

Informazioni sul percorso
Mappa
Traccia gpx (file .zip)

Alla scoperta del Palù di Livenza, Patrimonio UNESCO, seguendo il Cammino di San Cristoforo

Nella zona umida e paludosa che si estende tra i comuni di Caneva e Polcenigo si trova il sito palafitticolo “Palù di Livenza”, uno tra i più antichi dell’Italia settentrionale, popolato fin dall’antico Paleolitico (4900 a.C. ca.) ed attualmente iscritto nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Informazioni sul percorso
Mappa
Traccia gpx (file .zip)