Con il suo straordinario talento, messo in risalto da una personalità solare e determinata che la vede affrontare sempre nuove sfide, la ventiquattrenne pianista salentina Beatrice Rana ha ormai fatto tappa nelle sale più prestigiose al mondo, dalla Wigmore Hall al Théâtre des Champs-Elysées, dalla Konzerthaus di Berlino alla Toppan Hall di Tokyo, anche al fianco di direttori del calibro di Zubin Metha, Antonio Pappano, Fabio Luisi e Juraj Valchua. Artista esclusiva Warner Classics, nel 2015 è stata nominata New Generation Artist della BBC mentre nel 2016 si è aggiudicata la Borletti-Buitoni Trust e il premio della critica Franco Abbiati. Il Presidente Mattarella l’ha insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana per i particolari meriti artistici. Ha studiato con Arie Vardi alla Hochschule für Musik di Hannover ma a Roma, dove vive, continua gli studi con il suo mentore di sempre, Benedetto Lupo.
Programma:
Robert Schumann (Zwickau, 1810 – Endenich, 1856)
Blumenstück in re bemolle maggiore, op. 19
Études symphoniques per pianoforte, op. 13 (versione del 1834-35)
Franz Liszt (Raiding, 1811 – Bayreuth, 1886)
Sonata in si minore, S.178
